Gianluca e il restyling di un appartamento: stile e funzionalità.
La posta di Quello Sbagliato
Le vostre e-mail in cui mi raccontate e mi parlate di voi, dei lavori di restyling dei vostri mobili, dell'arredamento della vostra casa, dei lavori fai da te, dei viaggi, dei posti da scoprire, delle vostre ricette e cure di bellezza... insomma un angolo tutto per noi!
Scrivetemi!
quellosbagliato@gmail.com
Envelope
Da: Gianluca Veronese
A: Quello Sbagliato
Oggetto: Il restyling di un appartamento!
Caro Andrea, ho voluto raccogliere il tuo invito e sono qui a scriverti questa mail. Come tu sai, sono un architetto e mi occupo di “interni”: ridefinizione, ristrutturazione, ridistribuzione e decorazione degli spazi per renderli più adatti ad un uso contemporaneo. Per usare un termine più “chic”, potrei dire che mi occupo di “interior design”! Penso di aver sempre voluto fare questo “lavoro” e, anche se quando frequentavo l'università esistevano solo due banalissimi corsi di arredamento, ho sempre dedicato loro la stessa attenzione (se non maggiore) di quanta potessi fare con i corsi più legati alla progettazione.È pur vero però che tutto quello che so oggi l'ho imparato sul campo, in cantiere, in studi, in show-room e documentandomi sempre su libri, riviste e vari corsi che ho frequentato. Una cosa che ci hanno “insegnato” all’università è di non smettere mai di essere curiosi, di tutto. Ed io in questo ci credo molto! Non tutti possono diventare “Archistar”, e questa è la realtà! Lo sanno tutti…. Però, parlando in modo più realistico e concreto, molti di noi “architetti di interni” possono aiutare le persone a vivere meglio: in fondo il mio è anche un lavoro con un compito “sociale”. In che modo? Aiutando la gente a godere nel migliore dei modi degli spazi a propria disposizione. E non importa se ho a che fare con una villa di svariati metri quadri, o con il piccolo appartamento di 40 mq di una giovane coppia. Chiunque può ammirare le opere di architettura con la 'A' maiuscola sulle prime pagine delle riviste di settore… e non solo! La gente vera ha esigenze diverse nella vita di tutti i giorni, è una dimensione completamente diversa: è proprio quella nella quale mi trovo ad intervenire. E se riesco a soddisfare i bisogni, le aspettative e le esigenze dei miei clienti, e ad instaurare con loro un vero rapporto di complicità, posso dire, peccando forse di presunzione, che non mi sento minimamente inferiore. Fare questo lavoro non è per niente facile, proprio per quel rapporto speciale tra architetto e cliente che si crea soprattutto in cantiere, e che spesso fa si che ci si lasci scoraggiare, o per mille altri motivi, soprattutto per quella forma di snobismo che ancora esiste o per i falsi luoghi comuni secondo cui l’architetto di interni è visto come una figura “aristocratica” o ancora peggio superflua. Ma allo stesso tempo, e per gli stessi motivi, è anche bellissimo. E la soddisfazione sui volti dei tuoi clienti, la fiducia che loro ripongono in te e nel tuo gusto, la gratitudine per quanto fatto o la sensazione di esser stati utili, su tutti i livelli, beh, non hanno prezzo! Potrei inviarti le foto di tante realizzazioni, ma ho scelto di inviartene di un appartamento ristrutturato anni fa perché è stata la scommessa più grande.
Un appartamento ereditato dalla mia cliente, ma che proprio non le piaceva.Io ho visto delle potenzialità e, una volta ottenuta la sua fiducia, l’ho trasformato apportando in realtà ben poche modifiche. Prima e Dopo
Ma sono sincero le scelte cromatiche e di forma che avevo scelto all’inizio hanno fatto storcere un po’ il naso a tutti. Il risultato? Non solo la cliente si è innamorata della nuova sistemazione del suo appartamento, ma ora che la sua famiglia è cresciuta e quindi ha dovuto cambiare casa per una più grande, non ha trovato nessuna difficoltà nel venderla, ahimè a suo malincuore, e a prezzo molto più alto.
Sono queste le piccole grandi soddisfazioni del mio lavoro... che mi fanno andare avanti nonostante le mille difficoltà!Scusa se mi sono dilungato troppo.Ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di scriverti.Un abbraccioGianluca!
La risposta di Quello Sbagliato!Ciao Gianluca, il tuo racconto mi ha affascinato molto. Parli di un argomento che condivido in pieno e che tocca la maggior parte di noi. Tutti sogniamo di vivere in case stupende, grandi, spaziose e da copertina… ma spesso, ahimè, la realtà è un’altra. Io vivo in un appartamento di 50 mq!Noi ‘persone comuni’ siamo costrette, a fare i conti con abitazioni dagli spazi ridotti e abbiamo sicuramente delle esigenze, come dici tu, completamente diverse legate alla quotidianità e ai nostri impegni. Bisogna però impegnarsi a trovare soluzioni d’arredo funzionali, senza però rinunciare allo stile.In quanto al tuo lavoro, lo trovo eccezionale. Hai spezzato i colori tenui con dei tocchi di colore che danno ‘carattere’ all’ambiente e lo rendono un luogo accogliente e ‘speciale’. Non ho dubbi che la tua cliente abbia lasciato questa casa con grande dispiacere. È davvero un gioiello.Sei ufficialmente ingaggiato per il prossimo restyling della mia casa.Un abbraccio forte.Quello Sbagliato!
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